
Un team di ricercatori del Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares (CNIC – Spagna) in collaborazione con altri istituti ha scoperto un circuito di regolazione presente nell’occhio, mai individuato prima. Questo circuito sarebbe formato da un sottotipo di cellula endoteliale, le cellule che sono alla base del rivestimento interno dei vasi sanguigni.
La scoperta è stata fatta analizzando l’espressione genica in 8000 cellule della coroide – lo strato vascolare nella parte posteriore dell’occhio tra la retina e la sclera. I risultati, pubblicati oggi sul Journal of Experimental Medicine, aprono nuove prospettive sullo studio e il trattamento delle malattie vascolari della retina e dei disturbi infiammatori che colpiscono la coroide.
Nella retina, i fotorecettori catturano l’energia della luce che penetra nell’occhio e la convertono in impulsi elettrici che danno origine alla percezione visiva, ha spiegato Ignacio Benedicto, ricercatore CNIC e coordinatore dello studio.
“L’attività e la sopravvivenza dei fotorecettori dipende dalla coroide. I vasi sanguigni che irrigano la coroide sono essenziali per la corretta funzione della retina perché forniscono ossigeno e sostanze nutritive ai fotorecettori e rimuovono i prodotti di scarto.”

Il nuovo tessuto è stato descritto in un nuovo studio apparso sul Journal of Experimental Medicine. La scoperta potrebbe essere di utilità per nuovi trattamenti riguardanti le malattie vascolari della retina o i disturbi infiammatori riguardanti la coroide, una sezione della zona posteriore del bulbo oculare che si pone tra la sclera e la retina.
Tra i disturbi che potrebbero essere avvantaggiati da questa scoperta c’è la degenerazione maculare legata all’età.
Ignacio Benedicto, ricercatore del CNIC ed uno degli autori dello studio, lascia intendere quanto la funzione della coroide stessa sia importante e come le eventuali disfunzioni della coroide possano comportare malattie quali la degenerazione maculare legata all’età.
Visti i risultati ottenuti dall’agopuntura nella regolazione del microcircolo si può ipotizzare un suo influsso positivo sulle cellule endoteliali di nuova scoperta.
Il Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares (CNIC), diretto dal Dr. Valentín Fuster, è dedicato alla ricerca cardiovascolare e alla traduzione delle conoscenze acquisite in benefici reali per i pazienti. Il CNIC, riconosciuto dal governo spagnolo come un centro di eccellenza di Severo Ochoa, è finanziato attraverso un pionieristico partenariato pubblico-privato tra il governo (attraverso l’Istituto di salute Carlos III) e la Fondazione Pro-CNIC, che riunisce 12 dei le più importanti compagnie private spagnole.
Fonti:
Journal of Experimental Medicine:
https://rupress.org/jem/article/217/6/e20190730/151573/Single-cell-profiling-reveals-an-endothelium
https://www.eurekalert.org/pub_releases/2020-03/cndi-csi031920.php
Potrebbero interessarti anche: