Miopia degenerativa-patologia

miopia degenerativa

La MIOPIA DEGENERATIVA è una forma particolare di miopia che compare precocemente e non si arresta verso i 25-30 anni come di solito, ma continua ad aumentare peggiorando il difetto refrattivo.

La debolezza dei tessuti di sostegno dell’occhio (sclera) non permette una crescita regolare, ma determina nel tempo, degli sfiancamenti asimmetrici posteriori del bulbo che tende ad allungarsi. Così facendo sposta progressivamente all’indietro il punto di fuoco e rendendo necessarie lenti di potere via via più forte. La qualità della visione per lontano si riduce e il campo visivo si restringe.
Se lo sfiancamento interessa la zona maculare, la visione è fortemente compromessa anche da vicino e difatti più della metà degli occhi con questo aspetto anatomico è legalmente cieco dopo i 60 anni.

L’insorgere della Maculopatia miopica (degenerazione maculare miopica)  fa parte del processo degenerativo dei tessuti, così come le Degenerazioni della retina, che possono portare ad eventi drammatici come il Distacco di retina. La retina e la coroide, che è il suo supporto vascolare e nutrizionale, sono stirate, deformate e assottigliate, il sovvertimento della architettura tissutale porta a sofferenza metabolica delle cellule che perdono coesione e si aprono in rotture con conseguente neovascolarizzazione , cioè comparsa di quei vasi anomali e immaturi, organizzati in membrane, che con il loro malfunzionamento causano edemi ed emorragie.

Mentre ci sono vari modi per correggere il difetto refrattivo, dall’uso degli occhiali e lenti a contatto, alla correzione della miopia con laser ad eccimeri, il problema dello sfiancamento del globo oculare e della degenerazione dei tessuti con le complicanze associate è risolto in maniera meno soddisfacente e assolutamente temporanea, nel senso che nuove lesioni si sostituiscono a quelle già trattate. Infatti è fondamentale sottoporsi a controlli oculistici periodici per trattare precocemente i nuovi problemi che fatalmente insorgeranno dato il carattere evolutivo di questo tipo di miopia.

Tutte le procedure chirurgiche e parachirurgiche , le iniezioni intravitreali di cortisone e sostanza anti VEGF, limitano danni maggiori, ma lasciano zone di tessuto leso non funzionante. Inoltre non c’è possibilità di rallentare il precoce invecchiamento dell’occhio con miopia elevata, che si manifesta anche con alterazioni del corpo vitreo (con visioni disturbanti di macchie più o meno scure che si frappongono navigando tra noi e il mondo) e precoce comparsa di cataratta.

L’Agopuntura BOEL, anche in questo caso è di supporto alle terapie tradizionali perché permette di conservare i tessuti più ossigenati e nutriti, rallentando il progressivo abbassamento della vista e anche diminuendo la frequenza delle complicazioni che rendono necessari interventi chirurgici e parachirurgici. Il metodo Boel, secondo la mia esperienza, è efficace specialmente se iniziato il prima possibile e continuato con cicli di mantenimento  più frequenti rispetto ad altre patologie, dato il carattere probabilmente genetico del problema.

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