Caso di maculopatia miopica (Testimonianza Metodo Boel)

recensioni dei pazienti curati con metodo boel, degenerazione maculare miopica

DIAGNOSI: maculopatia miopica

Mi chiamo Angelo Vanoni e sono nato nel 1949, affetto da maculopatia miopica.

Nel dicembre 2010 mi sono recato dalla Dott.ssa Valeria Vannucci  a seguito di una telefonata ricevuta da un’amica, che era a conoscenza dei miei problemi agli occhi.

Nel 1959 a causa di una maculopatia, ho perso il visus nell’ occhio destro, come diagnosticato 25 anni dopo, nel 1984 dal professor Dermo a Roma.
Nel 2002, in conseguenza ad una nuova maculopatia miopica  (degenerazione maculare miopica) all’occhio sinistro, mi sono state praticate cinque fotodinamiche, a seguito delle quali il mio occhio sinistro dai 9 decimi è passato a 2 decimi, con conseguente perdita di gran parte della mia autonomia.
Ero seguito da un noto oculista di Firenze, che una volta l’anno mi visitava e tutte le volte mi diceva: “Bene, tutto come prima, non è successo nulla, speriamo rimanga così”.
Il mio stato d’animo era veramente pessimo quando, nel dicembre del 2010, quell’ amica mi chiamò e mi disse: “Ho conosciuto una signora affetta da retinite pigmentosa, cieca da oltre due anni, che mi ha detto di aver ricominciato a vedere la luce di una porta aperta dopo essersi sottoposta a una decina di sedute di un nuovo tipo di agopuntura e quindi ho pensato subito a te!”

E questo agopuntore dove si trova?

“E quest’agopuntore dove si trova?” le chiesi facendomi l’idea che sarei dovuto andare chissà dove, e invece lei mi rispose che era proprio a Bologna, nella mia città!”
“Incredibile, dammi il numero, la chiamo subito!” e così ho avuto il primo contatto con la dottoressa Valeria Vannucci. Dopo due o tre giorni sono andato al suo ambulatorio, presentandomi con una cartella piena di referti, o.c.t, fluorangiografie…
La dottoressa Vannucci fu subito molto chiara: “La mando dal dottor Ridolfi per fare una ecografia vascolare agli occhi (ecocolordoppler) . Quando torna, le potrò dire se posso fare qualcosa per lei”.
Il giorno successivo ero dal dottor Ridolfi, che dopo aver passato più volte la sonda su occhi e fronte, mi disse che purtroppo l’afflusso di sangue era quasi inesistente. Va bene, pensai, ci ho provato, pazienza.
Invece, quando la dottoressa Vannucci vide i referti, mi disse: “Credo di poterla aiutare. Però guardi che questa terapia è un po’ dolorosa, se se la sente facciamo una prima seduta di prova”.
“Va bene” e cominciai.
Era sufficientemente dolorosa, ma pensai: a mali estremi, estremi rimedi!

Dopo dieci sedute di agopuntura Boel l’occhio destro vedeva 2 decimi e quello di sinistra quasi 4 decimi.

Di là dal quantum, per me, monocolo da sempre, si è aperta una nuova vita. E che dire del giorno in cui ho rivisto i colori che, senza che io ci facessi caso?… lentamente si erano spenti e il mondo che mi contornava era diventato sempre più grigio.
Ora, dopo un anno, il mio occhio destro vede 3 decimi e quello di sinistra quasi 5 decimi. Vado due volte al mese dalla dottoressa Vannucci e le mie condizioni sono in progressivo miglioramento.
Sono profondamente grato alla dottoressa Vannucci, la quale ha fatto e sta facendo tanto per me, nonostante il dolore che ogni volta mi procura.

Grazie di cuore.
Angelo Vanoni (Bologna) 9 dicembre 2011
angelo.vanoni@yaya.fastwebnet.it

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